Come prevenire e trattare il raffreddore nei bambini

Come prevenire e trattare il raffreddore nei bambini

Il raffreddore nei bambini è una frequente seccatura per i piccoli, che i genitori conoscono piuttosto bene. Può infatti arrivare a colpire lo stesso bambino più volte durante l'anno, anche fino a 10 episodi!

Il raffreddore comune è infatti la malattia infettiva del tratto respiratorio più comune tra i bambini e si manifesta con sintomi come naso chiuso che cola, mal d'orecchio, mal di gola, tosse e a volte anche febbre.

Di solito i genitori si accorgono subito se il proprio bambino ha qualcosa che non va: lo conoscono bene e sanno cogliere qualunque cambiamento e, quando si tratta di salute, tutti stanno particolarmente attenti.

Preoccuparsi è normale quando ci si rende conto che il bambino non sta bene, ma per fortuna, la maggior parte delle volte, il raffreddore non è allarmante, basta sapere come gestirlo.

Inoltre, può aprire la strada a problematiche parainfluenzali e influenza, poiché indebolisce le naturali difese del bambino.

Quindi, sapere come prevenirlo rappresenta “un'arma segreta” che permette ai genitori di affrontare con più serenità i cambiamenti stagionali e i mesi più freddi. Così come conoscere le terapie più efficaci e indicate per trattare il raffreddore comune rende più facile gestire la situazione senza perdere la testa.

Vediamo insieme come prevenire e trattare il raffreddore nei bambini!

Quanti raffreddori nei bambini!

Il raffreddore è una comune infezione non grave delle vie respiratorie più alte, soprattutto naso e gola.

Colpisce maggiormente neonati e bambini, che possono avere anche molti raffreddori durante l'anno, da 6 a 10 episodi.

Questo accade perché i virus che causano il raffreddore sono centinaia e i bambini, soprattutto i più piccoli, non hanno sviluppato una protezione contro questi patogeni perché non li hanno mai avuti prima.

I principali responsabili del raffreddore sono i Rhinovirus, che colpiscono soprattutto in autunno, primavera ed estate.

Un'alta percentuale dell'infezione dipende dai Coronavirus, attivi soprattutto in inverno e inizio primavera.

Ma poi ci sono anche: Adenovirus, Coxsackievirus, Echovirus, Orthomyxovirus, Paramyxovirus, virus respiratorio sinciziale e Enterovirus. Sui bambini è stato isolato anche un nuovo tipo di virus chiamato Pneumovirus.

Tuttavia, capita molto spesso che l'origine del raffreddore non venga identificata.

Ecco, quindi, spiegato il motivo per cui, non appena il bambino molto piccolo si inserisce negli ambienti comuni, nido o asilo, può iniziare ad ammalarsi spesso di raffreddore, con annessi naso chiuso che cola, mal di gola e tosse.

Ma è proprio in questo modo che il bambino inizia a sviluppare le sue difese naturali e gradualmente diventare meno suscettibile al raffreddore.

I virus che lo causano, infatti, tendono a cambiare ogni anno ma non del tutto, a parte alcune eccezioni.

Nel frattempo, però, il sistema immunitario dei bambini impara a riconoscerli grazie a delle particolari cellule - le cellule della memoria appunto - in grado di ricordare parti del virus.

Crescendo, infatti, proprio la memoria immunitaria aiuta i bambini più grandi e i ragazzi ad ammalarsi sempre meno, se non una o due volte all'anno a causa delle eccezioni dovute a virus del raffreddore più “innovativi” ma comunque gestibili.

Il raffreddore può colpire i bambini più piccoli fino a 10 volte all'anno, ma crescendo la frequenza diminuisce perché il sistema immunitario impara a riconoscerlo e combatterlo.

Quanto dura il raffreddore nei bambini

Probabilmente il raffreddore è la malattia più diffusa e conosciuta al mondo, ma la sua frequenza e capacità di diffondersi sono controbilanciate da sintomi di solito leggeri e che si risolvono da soli entro un paio di settimane.

I sintomi del raffreddore, in genere, compaiono un paio di giorni dopo aver contratto l'infezione. Il segno più visibile è il naso che cola a causa dell'abbondante produzione di muco.

Questo si associa spesso a mal di gola, causato dal muco che scende dal naso fino alla laringe, per arrivare anche a starnuti, mal di testa e, in generale, ostruzione delle vie respiratorie.

Può arrivare anche la febbre che, se presente, resta comunque molto bassa. In genere, il raffreddore si risolve da solo nel giro di 2 settimane.

Quando però i sintomi perdurano, può capitare che si combini con altre infezioni secondarie di origine batterica.

Quindi, se compare tosse con produzione di muco giallo-verde o le ghiandole si infiammano, è il momento di rivolgersi al Medico per valutare una terapia adeguata. Potrebbe essere necessario un aiuto in più per eliminare i batteri.

Il raffreddore si risolve da solo nel giro di due settimane: è causato da un virus per cui non ci sono farmaci. C'è bisogno di antibiotici, farmaci contro i batteri, solo in caso di sovrainfezioni batteriche.

Quali sono i rimedi per il raffreddore nei bambini

Trattare raffreddore main 1

Il raffreddore è un'infezione da virus e non va curato con antibiotici, farmaci che agiscono contro i batteri. Tuttavia, in farmacia sono disponibili diverse opzioni per alleviare i sintomi.

Infatti, non esiste una terapia mirata al virus, ma piuttosto terapie mirate a ottenere dei benefici a carico del sistema respiratorio, controllando la congestione nasale, il mal di gola e la tosse.

Prima di ricorrere a farmaci è comunque bene sentire il parere del Medico o del Farmacista, per valutare anche eventuali effetti collaterali delle terapie.

Farmaci per alleviare i sintomi del raffreddore

Analgesici e decongestionanti sono i farmaci più utili in caso di raffreddore. Intervengono sull'eventuale dolore e sulla congestione delle vie aeree superiori, dando sollievo e aiutando a liberare il naso dal muco.

L'utilizzo di questi farmaci nei bambini però va sempre valutato con il Medico: a volte potrebbero essere troppo per il raffreddore del tuo piccolo!

C'è però un supporto sempre utile e privo di controindicazioni per i bambini: i lavaggi nasali con soluzioni saline.

Le soluzioni saline isotoniche, usate con costanza, svolgono il compito di aiutare il naso a liberarsi e a creare un ambiente poco adatto al proliferare di batteri.

Per un effetto decongestionante, il lavaggio con soluzioni saline ipertoniche aiuta non solo a liberare il naso dal muco e dai virus, ma anche a ridurre la carica virale a livello nasale.

I lavaggi nasali con soluzione isotonica o ipertonica sono aiuti riconosciuti validi, efficaci e sicuri, sia nella prevenzione che come supporto alla cura del raffreddore.

NB → Per facilitare la detersione delle cavità nasali in caso di bambini molto piccoli e poco collaborativi, ci vengono in aiuto gli spray nasali per l'igiene quotidiana e gli spray ipertonici per neonati ad azione decongestionante.

Rimedi naturali per alleviare i sintomi del raffreddore

Ci sono alcuni rimedi casalinghi che sono noti da tempo nella cultura popolare e che hanno mostrato qualche risultato promettente negli studi, pochi per la verità, di cui sono stati oggetto.

Per esempio, il classico brodo di carne avrebbe dimostrato in vitro di svolgere un leggera azione anti-infiammatoria.

Anche il miele, noto rimedio della tradizione, ha proprietà antivirali e antinfiammatorie e aiuta il trattamento della tosse nei bambini.

Si è infatti evidenziato che il dolce stimola il riflesso della tosse. Attenzione, però, a non dare miele a bambini sotto l'anno di età!

Inoltre, anche propoli, pappa reale e polline si sarebbero dimostrati utili supporti alla cura del raffreddore nei bambini più grandi.

Anche l'uso di preparazioni a base di Echinacea come coadiuvante nel trattamento del raffreddore e delle infezioni delle vie respiratorie è stato comprovato da studi clinici. Assieme all'Echinacea sono indicati anche altri estratti erbali nei bambini, come il Pelargonium sidoises, estratto utilizzato in preparazioni per prevenire e farmaci vegetali per curare il raffreddore.

Come prevenire il raffreddore

Trattare raffreddore main 2

La vitamina C è un rimedio popolare noto per prevenire i malanni di stagione, ma ad oggi non esiste una letteratura specifica e consolidata sui bambini, anche se tradizione vuole che una buona spremuta di arance al mattino aiuta sempre i nostri piccoli eroi a crescere sani e rafforzati.;

Più efficaci sembrano essere, invece, i lavaggi nasali, un modo utile per prevenire e trattare le semplici malattie da raffreddamento, soprattutto se l'igiene nasale diventa una normale routine quotidiana o settimanale.

Docce nasali, spray, instillazioni e lavaggi con soluzione fisiologica contribuiscono a liberare il naso dal muco e a ripristinare l'equilibrio idro-lipidico dei tessuti e dare sollievo in caso di naso chiuso.

I prodotti vanno scelti in base all'età del bambino e al problema da affrontare: nel caso dei neonati sono indicate le instillazioni con soluzioni fisiologiche o, più facili da utilizzare, spray nasali nebulizzati appositamente studiati per la detersione anche quotidiana.

Invece, nei bambini più grandi si possono utilizzare anche soluzioni o spray ipertonici, in fase acuta, o isotoniche come normale abitudine di igiene quotidiana, in soluzione spray o con aerosol.

È utile ribadire che i lavaggi nasali non hanno alcuna controindicazione né effetti collaterali.

Abbiamo visto che il raffreddore comune può colpire i bambini più piccoli fino a 10 volte ma, man mano che crescono, i ragazzini diventano sempre meno suscettibili alle infezioni: il loro sistema immunitario nel tempo impara a ricordare e riconoscere i virus per combatterli.

In ogni caso, ci sono vari aiuti per prevenire il raffreddore o supportare la cura di quest'ultimo. Tra tutti, i lavaggi nasali o gli spray con soluzione isotonica o ipertonica sono ampiamente riconosciuti tra i più validi per efficacia e sicurezza.

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